domenica 16 settembre 2012

Eduardo Vitolo: 'Sub Terra'; Diego Nozza: 'Hard Core'

Underground. Sottoterra. Sub Terra. Per affrontare questo suo nuovo appassionato e curioso studio, Eduardo Vitolo si è lanciato nell'Ade del sottobosco italiano: quello più estremo tra 1977 e 1998, che in ventuno gloriosi e sanguinosi anni ha raccolto apprezzamenti esteri, numeri lusinghieri, autorevolezza postuma. Esplorando varie "scene" (quando il termine aveva un senso e denotava una sincera appartenenza), l'autore salernitano ha tirato fuori dal dimenticatoio i grandi protagonisti del panorama hard & heavy estremo tricolore: nomi come Braindamage, Schizo, Sadist, Raw Power, Necrodeath, Bulldozer e Contropotere diranno molto a chi ha vissuto "sotto terra" tra la fine degli anni '70 e la seconda metà degli anni '90.

Genova, Salerno, Milano, Roma, la Puglia (la Florida death metal italiana!) e la magica Sicilia tra folk e black metal: Vitolo non ha operato con un elenco che alla lunga sarebbe diventato sterile e compilativo, ma ha utilizzato lo strumento dell'intervista. Novembre, Malombra, Extrema, Broken Glazz, Monumentum ed etichette come Black Widow e Dracma sono pezzi di storia della nostra musica "alternativa" e grazie alle chiacchierate Vitolo ha tracciato un fil rouge importante, foriero di molte riflessioni: l'underground ieri - tra concerti in centri sociali, tape-trading e flyer impazziti - e oggi, una realtà tanto indifferenziata e priva di confini geografici quanto, a detta di molti intervistati, inesistente e implosa con l'avvento della rete.

http://www.tsunamiedizioni.com

 
Quasi una sorta di appendice virata in punk, il saggio di Diego Nozza. Se Sub Terra è un'orgogliosa apologia della cultura underground nelle sue vesti estreme, Hard Core si sofferma sull'esperienza del punk italiano. Quello pionieristico e misconosciuto delle origini, quello più vivace e organizzato degli anni '80. Evento storico che fa da rottura il concerto bolognese dei Clash il primo giugno 1980: episodio che sancisce la nascita di un movimento antagonista e alfiere del DIY, dalle cui turbolenze nasceranno compagini importanti quali Negazione, Indigesti e Kina.

Nozza affronta il fenomeno - nello specifico il punk e hardcore dalla nascita agli anni '80 - utilizzando la forma dizionario: utile perchè la materia non è stata ancora analizzata a dovere, e perchè come primo passo è importante mettere in riga tutti i protagonisti, dai Kaos Rock ai Peggio Punx, dalla Kandeggina Gang ai Wretched, dalle band del Great Complotto di Pordenone al collettivo aostano della Blu Bus. Peccato che tale scelta alla lunga si riveli discutibile: spesso il taglio è molto "Wiki-oriented" e manca un'analisi approfondita sui motivi che ritardarono l'innesto della cultura punk in Italia, a differenza del precedente fenomeno progressive, così radicato e diffuso.

http://edizionicrac.blogspot.it

D.Z.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...