mercoledì 23 gennaio 2013

A love story in blue


Jo Gelbard
2006



Quanto conta la vita privata nell'opera di un artista? Sicuramente molto, basti pensare a Jimi Hendrix e Jim Morrison oppure, per restare in territori più vicini all'ascoltatore prog, a Phil Collins (grande fonte di ispirazione le sue separazioni...) o Peter Hammill. Discorso particolarissimo quello di Miles Davis, in modo specifico negli anni '80: un periodo assai critico per il grande trombettista, all'epoca tornato in auge dopo anni di decadenza fisica e musicale. Uomo affascinante, magnetico e tenebroso, Miles ebbe un rapporto intenso con le donne, e una di queste fu decisiva nella fase conclusiva della sua lunga e articolata carriera. Si tratta di Jo Gelbard, autrice di questo breve - ma davvero sentito - libretto, dedicato al suo incontro con il grande.
 A love story in blue è stato pubblicato per celebrare l'80esimo anniversario della nascita di Miles: un modo assai singolare visto che Jo, pittrice e compagna del divo, gli fu vicino innanzitutto come maestra di pittura. Le poche pagine da lei firmate, alternate con foto e grafica davvero deliziose, ci mostrano un uomo tormentato, afflitto da problemi di salute ma anche da un'ansia artistica che cominciò a tradursi nella pittura. Erano gli anni di Tutu e Aura, due lp che in diversi modi fotografavano le tempeste davisiane, sia umane che musicali. Miles scompare nel 1991, dopo alcuni anni di questa storia d'amore fatta di clandestinità, tensioni, colori, slanci e paure. Ma soprattutto, dall'incondizionata ammirazione che Jo aveva per il suo uomo. 
Un libretto per appassionati, ma scritto con il cuore.

Donato Zoppo

http://www.alovestoryinblue.com 

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