domenica 4 marzo 2012

Adesso Basta


Simone Perotti
Chiarelettere 2009


Troppe, davvero troppe volte ci ripromettiamo di cambiare vita e puntualmente ci ritroviamo ingarbugliati nel quotidiano, con il risultato che non c'è tempo per i nostri sogni e per le nostre frustrazioni. 
Non abbiamo scelto dove vivere, siamo profondamente stanchi e non sappiamo più di cosa. Lavoriamo per un sistema che non ci somiglia e non ci piace, consumiamo cose che non ci fanno bene, non coltiviamo la nostra personalità e i nostri affetti. Dunque siamo condannati a non sentirci liberi, ma cosa vuol dire libertà? Non il fare ciò che vogliamo, ma agire con grande senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri. Una fatica che trova Simone Perotti, autore del fortunato Adesso Basta vincitore e  artefice.  
Non un manualetto da autogrill, non un decalogo per farci sentire meno soli, ma una visione del mondo e un metodo per cambiare vita. Di formazione umanista, amante del mare, della scrittura e del viaggio dice di sé: "nessuna autorità su di me e una mappa vuota da disegnare". 
200 pagine dure e senza mezzi termini: "non si nasce liberi, lo si diventa"  e chi ha paura di cambiare riceverà un pugno nello stomaco. Perotti è serio e il suo metodo per quanto personale richiede dosi di "forza & coraggio" molto alti, non si scherza: come siamo arrivati all'insofferenza? perché? cosa possiamo fare e dobbiamo fare, quanti soldi ci servono e per quale stile di vita. "E' anormale non avere progetti, è anormale non aspirare a qualosa di più autentico di ciò che facciamo per denaro". Un percorso in solitaria, alla scoperta dei limiti e delle grandezze umane, tutto in salita con in cima la nostra libertà. Non una scampagnata, ma una guerra. Ha parole e pensieri per tutti: "Chi non ha proprio idea di quel che ci farebbe con la sua libertà non deve cercarla. In un certo senso non ne ha diritto".
Le conseguenze economiche, psicologiche e sociali che l'autore ci delinea sono immense e smettere di lavorare e quindi di  vivere come un criceto nella sua gabbia è spesso più facile che dare senso alla vita. Italo Calvino risponde: "Bisogna puntare sulle cose difficili, eseguite alla perfezione - e ancora - puntare sulla precisione, tanto nel linguaggio quanto nelle cose che si fanno".
Un libro di un uomo felice e sereno che con energia e intelligenza ci invita non solo a riflettere, ma ad agire. Una rivoluzione totale.

Francesca Grispello


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